La ferrata Rose D' Inverno si trova a Trieste, in Val Rosandra, dall' autostrada proseguire ed uscire al paese di Basovizza, qui proseguire per la Foiba di Basovizza, andare oltre fino ad arrivare alla frazione di San Lorenzo, parcheggiare vicono alla Chiesetta di San Lorenzo.
Noi siamo partiti da Pordenone, ci siamo fermati per un caffè a Basovizza, sembrava di essere al centro del mondo, paese piccolissimo ma molto movimentato. Abbiamo proseguito per San lorenzo e parcheggiato vicino alla chiesetta, poi abbiamo seguito le info di un local, meglio lasciar perdere, in sintesi, a pochi passi dalla chiesetta, in discesa si trova una trattoria con un punto panoramico. Da qui seguire la strada che scende, passa a fianco della trattoria, in breve si arriva all' attacco della ferrata, scendendo verso destra, circa 500/600m. La ferrata si sviluppa per circa 100m, è composta da diversi tratti attrezzati, attenzione che non tutti sono collegati tra loro, ogni tanto bisogna attraversare alcune cenge senza cavo di protezione. Lo sviluppo è piacevole, mai troppo difficile, anche se esiste qualche passaggio tecnico, molto bello l' approccio alla ferrata senza l' ausilio del cavo ovvero cercare di arrampicare senza appendersi. Se cerchiamo di fare questo il tutto diventa molto bello ed il cavo lo usiamo come protezione in caso di caduta. Alla partenza abbiamo trovato un gruppo del Cai, stavano facendo un corso per bambini, subito dopo il primo tratto li abbiamo superati ma andavano molto bene, prima di arrivare alla fine abbiamo notato un altro gruppo di bambini, niente da dire qui sentono la croda nelle vene, sebbene siano al mare. In circa 2 ore siamo sulla sommità del costone, decidiamo che è troppo presto, seguiamo il sentiero in discesa ed andiamo a prendere un' altra ferrata, questa volta lo sviluppo è trasversale per quasi tutte le tratte, solo alla fine va in verticale per raggiungere la sommità. Devo dire che questa seconda ha impegnato il gruppo un po' di più della prima, causa anche la stanchezza, però alcuni passaggi non banali c' erano. Ad essere sincero non so neanche come si chiami ma non è importante, guardando bene fra gli alberi abbiamo notate che esistono diverse possibilità per salire, ci sono cavi metallici ovunque, da precisare inoltre che per tutte le salite esistono diverse vie di fuga.
Spuntino in cima per godersi il panorama e poi di nuovo in auto, ci fermiamo alla Foiba di Basovizza per dare un' occhiata, poi seguiamo il sentiero che porta alla Grotta Nera, 1 ora fra andata e ritorno per scoprire che la grotta è aperta solo la prima domenica del mese.
Auto di nuovo e via, una bella giornata in Val Rosandra con ottima compagnia, il tutto all' insegna dello stare bene in montagna.
Guarda le foto di questa relazione nell'album Cresta del ressetum
La salita al Ressetum con gli sci è una classicissima di Claut, partenza doverosa al Pian del Muscol, circa 4 km dopo l' abitato, frazione di Lesis, circa 1.400m di dislivello, prima abbastanza monotona attraverso un bosco di faggi, poi a mano a mano che si sale il bosco dirada fino ad arrivare al pascolo ed in breve alla casera Pradut. Per salire ci sono due possibilità, seguire la strada forestale oppure la comoda mulattiera segnata con bollini Cai, entrambi partono subito dopo il pargheggio di Pian del Muscol.La casera è gestita in inverno e diventa un buon posto per mangiare una pasta o fare una pausa, da citare inoltre, il servizio navetta con il gatto delle nevi che porta fino in casera, per info sentire il gestore della casera, Danilo.
Guarda le foto di questa relazione nell'album Forcella del Pedole 1943m 11 Aprile 2010
Il solito gruppetto di amici ha deciso di entrare in Val Settimana, l' idea è quella di salire a Casera Senons e fare Forcella del Pedole, mi aggrego. Percorriamo la Val Settimana in fuoristrada cercando di evitare i numerosi sassi caduti in strada durante l' inverno, arrivati in Pussa, si possono percorrere ancora un paio di km verso Casera Senons, divieto di transito. Lasciate le auto, risaliamo per circa 1/2 ora con gli sci nello zaino, trovata la prima lingua di neve calziamo gli sci ed in breve siamo al pascolo della casera.
Guarda le foto di questa relazione nell'album Magor 2471m 10 Aprile 2010
Col Nudo, ma in Clautano si dice "Magor", è la montagna che vedo tutte le mattine da casa, verso Claut dà il meglio di sè con una gigantesca parete rocciosa che va dritta nel "Ciadin de Magor". Dal versante dell' Alpago è molto dolce, i pendii abbastanza sostenuti ma il tutto molto sciabile, è questo il versante che abbiamo salito sabato 10 Aprile 2010. Da dove abbiamo lasciato l' auto si cammina circa 1/2 ora, praticamente si risale il sentiero estivo fino al limitare del bosco, qui si calzano gli sci, siamo partiti tardi erano circa le 08:00.
Guarda le foto di questa relazione nell'album Piz Boé
Era il 28 Giugno 2009, l' anno scorso ma lo sappiamo tutti che è stato un inverno ricco di nevicate, così mentre molti scialpinisti si dedicavano alla roccia, io mi divertivo a salire la Val de Mesdì per raggiungere la cima del Piz Boè. La stagione era veramente avanti, arrivo che è ancora buio pesto a Colfosco,
Guarda le foto di questa relazione nell'album Giro delle 6 Cime gruppo Ortles Cevedale
Guarda le foto di questa relazione nell'album Cevedale, 4 Ottobre 2009
Guarda le foto di questa relazione nell'album Il Col Cornier sotto le stelle
Il Col Cornier, pur nella sua semplicità, rappresenta un 'ottimo trekking da fare con le ciaspole, noi abbiamo aggiunto il fascino della luna piena e le pile frontali.
Il Pramaggiore è una montagna cara ai Clautani, bella, ammirata, possente e desiderata da molti. Non presenta particolari difficoltà tecniche ma è indispensabile sapersi muovere su terreni alpinistici in sicurezza.Da Claut, ci si inoltra in Val settimana, arrivati alla zona Ciol de Pes, si lascia l' auto e si prende il sentiero per Casera pramaggiore.
Partiti con gli sci ai piedi appena sopra l'arrivo delle piste a San Vito di cadore, risalite le piste fino alla stazione di partenza, da qui per perdii sempre più ripidi fino a Forcella Piccola, neve trasformata e abbastanza ghiacciata, data anche l' ora di partenza, 06:00, quasi da rampant.
Immerso nelle splendide montagne di Claut, l'Hotel Miramonti è il punto di partenza ideale per le vostre escursioni all' interno delle Dolomiti Friulane. Leggi
No current events.