Così diversa, così unica, fatta di gente semplice, di montanari, puri, veri e di luoghi splendidi…, no, magici.
Si, la magia è quella che ti rende unica, si sono un po’ scordati di te quelli che se ne vanno, ma tu sei paziente, sai che prima o poi ritorneranno, tornano tutti, magari solo con il pensiero.
Noi no, non ti dimentichiamo, sei la nostra Terra, sei come il Padre e il Figlio, a volte buono, a volte duro ma pronto a dare la vita.
Ci hai fatto pagare a caro prezzo gli abusi sulla tua terra, ma l’uomo nella sua infinita brama di potere a volte dimentica i veri valori, dimentica la magia, pochi sono quelli che la colgono e sono stolti perché la tengono a sé, nascosta.
Qualcuno dice di folletti e di spiriti del bosco, si, è vero, ogni tuo filo d’erba è un folletto e ogni ramo d’albero è uno spirito e le tue cime sono re e regine che dominano il tuo regno incantato.
Un regno che tu, nella tua infinita bontà ci hai donato e che non sempre sappiamo cogliere.
L’unico gesto d’amore verso di te è l’umiltà, perché solo così ti si può prendere, ascoltare i tuoi infiniti silenzi è il solo modo di parlarti, le tue cime non sono da scalare ma da ammirare, sono porte verso il Paradiso perché così sarà , sono il nido dell’aquila; ci sono delle regole nella tua infinita saggezza e noi, piccoli uomini troppo spesso le infrangiamo.
Dobbiamo chiederti scusa per tutte le volte che ti abbiamo ferito, non siamo stati capaci di ascoltarti, ma siamo solo uomini, i tuoi figli, tu sei l’amore di una madre e se noi sbagliamo, ci ami di più, e l’amore di una madre è indissolubile.
Ai nostri figli dovremo insegnare molto, ma tu sei lì, ad ogni alba, ad ogni tramonto, che aspetti paziente il gioco della vita,
grazie perché esisti….Valcellina.
< Prec. | Succ. > |
---|