Dicono che siamo uno dei territori più belli del Nord Est, le famose Dolomiti Friulane, non solo, da poco possiamo fregiarci del titolo UNESCO, pensate, PATRIMONIO DELL' UMANITA'!!. Oltre chiaramente alla tutela del PARCO NATURALE REGIONALE DELLE DOLOMITI FRIULANE, altro bel titolo. Belle parole, forse parolone, peccato che
nè una nè l' altra siano diventate risorse per le nostre montagne, le nostre valli, le nostre genti e probabilmente mai lo diventeranno, in deroga, solamente i pochi posti di lavoro ed affini dei vari enti. Ma lo sviluppo di cui parlo è altro, parlo di sviluppo, di Turismo con la T maiuscola, Valcellina in quanto mèta di genti che vanno per montagne, parlo di paesani che diventano professionisti della propria terra. Sarebbe necessaria un' evoluzione, dell' essere e del pensare, terreno fertile, menti aperte, generose ed evolute, che sapessero cogliere e favorire atteggiamenti imprenditoriali giusti, quelli che vanno verso le scelte ideali per gettare le basi di un turismo sostenibile. Ecco, probabilmente queste menti in Valcellina non ci sono, o forse sono troppo poche, intendendo le dita di una mano.
Perchè se siamo le bellezze del territorio che taluni dicono, e in questo mi associo, se non siamo capaci di trasformare questo in benessere e sviluppo, la colpa è solo nostra. Dico "solo nostra" solo per puro spirito letterario, io credo di aver fatto la mia parte, senza voler essere presuntuoso, lo dicono i fatti passati e presenti. Ma vorrei sdrammatizzare la cosa, si perchè è un periodo che all' interno della Valle, esiste un virus che colpisce parecchia gente, dopo vari fatti, si è scoperto in maniera inequivocabile che si tratta del MORBO INVIDIABILIS. Come si evince dal nome, è una rara malattia, ma neanche tanto, che colpisce gli abitanti della valle ma solo quelli residenti stabilmente, se vai fuori per un periodo di tempo, ti passa.
Questa malattia porta, coloro che ne sono colpiti, ad essere invidiosi di quello che i paesani fanno, ma non tutti, cercani specialmente quelli bravi, quelli che cercano di cambiare le cose, quelli che cercano di portare gente in paese. Questi malati trovano giovamento alla loro condizione, creando turbativa popolare, ecco che vanno nei luoghi pubblici ed innescano discorsi malefici contro questo e quello. Quelli più deboli o instabili mentalmente fannoanche altro, scrivono denunce, querele, lettere anonime, segnalazioni varie, quelli forti anche interrogazioni comunali, ma questi ultimi sono quelli più evoluti.
Tutto questo, l' imprenditore onesto lo sopporta e lo combatte, ma ogni volta arriva a chiedersi: "PERCHE?" perchè queste persone lo fanno? Occhio che quasi sempre gli imprenditori fanno le loro cose senza aver niente a che fare con costoro, cercando di evitare possibili contatti o contagi. Risposta, perchè sono malati di questa strana malattia, molto semplice. Attenzione perchè il virus porta a colpire solo i residenti, i paesani, i forestieri rimangono inspiegabilmente immuni, come se godessero di un ipotetico lasciapassare immaginario.
E' per questo che progetti come la nuova CENTRALE IDROELETTRICA SUL FIUME CELLINA passano inosservati, come se nulla fosse. Ho scoperto da poco questa cosa, un' azienda TOGNA, ha presentato un progetto in regione per la costruzione di una nuova centralina idroelettrica sul Cellina, in comune di Claut. Il progetto prevede un' opera di presa in località Despolei, per capirci, di fronte all' attuale Palaghiaccio di claut, una conduttura che fora la dorsale del Monte Ressetum, e la costruzione della centrale in località Contron. Praticamente prendono l' acqua ai tre Pini, passano sotto la montagna e la rilasciano a Contron... MA SIAMO FUORI DI TESTA?????
Negli ultimi anni sono state costruite altre centraline in comune di Claut, un progetto era stato presentato per la Val Settimana, e mi pare che, grazie al Cai sia stato abbandonato, ora di nuovo un progetto sul fiume Cellina, sembra proprio che la nostra acqua faccia molto gola, mi viene spontaneo chiedermi come è possibile che questi progetti passino inosservati e a volte pure realizzati. Alla fine dei conti alle popolazioni residenti non viene in tasca nulla, ma vengono continuamente private dei beni più preziosi, che, ad essere sincero appartengono all' Umanità e come tali andrebbero trattati. Ecco, prima non mi riferivo a questo tipo di imprenditori ma credo che il concetto fosse chiaro.
Il PARCO, il COMUNE, l' UNESCO.... dove sono??? E' mai possibile che singoli progetti di imprenditori Tognos che non portano alcun beneficio alle nostre valli, siano supportati ed il tutto venga realizzato senza che queste istituzioni muovano un dito!!!
SIAMO IL TERRITORIO PIU' TUTELATO E PROTETTO CHE CONOSCO E NON SERVE ASSOLUTAMENTE A NIENTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Perchè, se questa centralina verrà realizzata, porterà beneficio esclusivamente alla società che la realizza.
Devo ribadirlo, sembra proprio che la nostra acqua sia diventata un bene prezioso e probabilmente in Valcellina è più buona, dato che tutti la cercano, la captano... e la vendono....
Ah si....dimenticavo, c'è anche chi l' acqua la imbottiglia e la vende, la prende addirittura all' interno della Val Cimoliana, acqua buona, sicuramente protetta, come del resto, tutto il territorio del parco delle Dolomiti Friulane.
"Scusa... protetta??"
"Si... protetta.. nel senso che fa parte del patrimonio tutelato dal Parco e dall' Unesco, più protetta di così!!!"
"Ma se la imbottigliano e la vendono."
"Si ma forse non sai che quelli sono TOGNOS!!!"
Renzo
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